Umore e depressione
Il termine “depressione” deriva dal latino deprimere, ed è stato applicato al tono dell’umore dal XVII secolo. Soffrire di depressione non significa solo ‘sentirsi giù’; l’umore depresso, infatti, influenza molti aspetti della nostra vita: non solo come ci sentiamo, ma anche il nostro modo di pensare e di vedere le cose, il nostro livello di energia, la concentrazione, il sonno, l’appetito e persino l’interesse per il sesso.
Essa è, quindi, un disturbo dell’umore caratterizzato da un insieme di sintomi cognitivi, comportamentali, somatici e affettivi che, nel loro insieme, possono compromettere il normale funzionamento di una persona.
Vediamo alcuni degli aspetti maggiormente colpiti dalla depressione.
Motivazione: la depressione influisce sula nostra motivazione a fare cose. Possiamo sentirci apatici e sperimentare una mancanza di energia e interesse, in cui niente sembra valere lo sforzo. Ogni giorno può essere una lotta e dobbiamo forzarci per riuscire a compiere anche le attività più semplici. Alcune persone depresse perdono totalmente l’interesse nelle cose; altre lo mantengono, ma non gioiscono più nel fare le cose come prima oppure si sentono troppo stanche e senza forze per riuscire a farle.
Emozioni: le persone spesso pensano che la depressione consista semplicemente in un abbassamento dell’umore o nel sentirsi stanchi e affaticati – ma queste sono solo alcune manifestazioni del problema. Infatti, il sintomo centrale nella depressione è la cosiddetta anedonia (termine che deriva dal Greco e significa “mancanza di piacere”), ovvero la perdita della capacità di provare piacere. La vita sembra vuota, siamo tristi e malinconici, la capacità di sperimentare emozioni positive è ridotta, ma possiamo continuare a sperimentare in maniera crescente emozioni negative tra cui, soprattutto, la rabbia. Possiamo percepire il risentimento e la rabbia persino all’interno del nostro corpo, diventare estremamente irritabili, utilizzare parole dure con le persone che ci stanno accanto e a cui vogliamo bene; atteggiamenti che possono farci sentire successivamente in colpa e aumentare la depressione. Altri sintomi molto comuni sono l’ansia e la paura. Quando siamo depressi possiamo sentirci estremamente vulnerabili. Le cose che prima facevamo facilmente ora ci sembrano terrificanti senza capire realmente il perché. Possiamo sentirci improvvisamente ansiosi sull’autobus o mentre siamo in fila in un negozio o incontrando amici. Altre emozioni negative che possono acquisire risalto nelle fasi depressive sono la tristezza, il senso di colpa, la vergogna, l’invidia e la gelosia.
Pensiero: la depressione interferisce con la nostra modalità di pensiero in due modi.
- In primo luogo, colpisce la concentrazione e la memoria. Ci sembra di non essere in grado di decidere nulla, leggere un libro o guardare la tv diventa impossibile, non ricordiamo bene le cose e siamo propensi a dimenticarle. Tuttavia, è più semplice ricordare cose negative rispetto a quelle positive.
- In secondo luogo, sono modificati i pensieri riguardo noi stessi, il nostro futuro e il mondo. Molte poche persone depresse hanno pensieri positivi riguardo se stesse; generalmente, le persone depresse tendono a vedere se stesse come inferiori, piene di difetti, cattive o senza valore. Se domandiamo ad un depresso che pensa del futuro, è facile che ci risponderà: “Quale futuro?”. Il futuro sembra cupo, vuoto o un ciclo senza fine di sconfitte e perdite. Come molte emozioni forti, la depressione ci spinge verso forme estreme di pensiero: i nostri pensieri divengono dicotomici, pensando in termini o di completo successo o di completo fallimento (“tutto o nulla”).
Immagini: quando siamo depressi, le immagini che usiamo per descrivere ciò che proviamo sono cupe. Possiamo dire di sentirci come sotto una nuvola nera o in un buco nero o bloccati in una stanza buia. Le immagini depressive hanno sempre a che fare con l’oscurità o il sentirsi intrappolati da qualche parte senza essere in grado di liberarsi. Volendo dipingerla, probabilmente useremmo colori duri, grigi o neri, anziché colori chiari e luminosi.
Comportamenti: i nostri comportamenti cambiano quando ci sentiamo depressi. Ci addentriamo in molte meno attività, possiamo ritirarci socialmente e volerci nascondere, molte delle cose che prima ci facevano piacere ora sembrano esperienze difficilissime. Poiché tutto sembra richiedere uno sforzo enorme, facciamo molto meno di quello a cui siamo abituati. Anche i nostri comportamenti con le altre persone possono cambiare: tendiamo a fare meno cose positive con gli altri e siamo più propensi a trovarci in conflitto con essi. Se diventiamo molto ansiosi, potremmo iniziare ad evitare di incontrare persone o perdere la nostra sicurezza in mezzo agli altri. Le persone depresse si sentono spesso agitate e non sono in grado di rilassarsi; si sentono come animali in trappola, irrequiete, incapaci di stare sedute, con la sensazione di voler fare qualcosa senza però sapere cosa. A volte, il desiderio di fuggire può essere molto forte, tuttavia, dove andare e cosa fare non è chiaro. Dall’altra parte, alcune persone depresse si sentono davvero rallentate: parlano lentamente, tendono ad ingobbirsi, i loro pensieri sembrano bloccati e ogni cosa sembra pesante.
Fisiologia: quando siamo depressi il nostro corpo e il nostro cervello subiscono molti cambiamenti. Non c’è nulla di strano in questo; ogni stato mentale, sia gioioso, sessuale, eccitato, ansioso o depresso è associato a cambiamenti fisici nel nostro cervello. Ricerche recenti hanno dimostrato che alcuni di questi cambiamenti sono dovuti all’ormone dello stress (il cortisolo), il quale indica che la depressione coinvolge il sistema corporeo dello stress. Anche alcuni neurotrasmettitori cerebrali sono coinvolti: generalmente, quando siamo depressi c’è una presenza inferiore di neurotrasmettitori nel cervello (ecco perché alcune persone beneficiano dei farmaci che permettono un accumulo di tali elementi). Probabilmente, a causa dei cambiamenti fisici che subentrano nella depressione, possiamo sperimentare una moltitudine di sintomi indesiderati. Non solo il livello di energia è intaccato, ma anche il sonno; possiamo svegliarci presto, spesso nel cuore della notte o all’alba, oppure avere difficoltà nell’addormentarci, oppure dormire troppe ore. Inoltre, la perdita dell’appetito e di peso sono sintomi comuni per alcune persone depresse(il cibo può iniziare a “sapere di cartone”); altre, invece, tendono a mangiare di più e ingrassare.
Relazioni sociali: anche se tentiamo di nascondere la nostra depressione, questa influenza quasi sempre le persone che ci circondano. Ci sono numerose ragioni perché le nostre relazioni ne possono soffrire: siamo meno divertenti del solito, possiamo diventare irritabili e ritrovarci a dire continuamente “no” (questo atteggiamento è molto comune ed è importante esserne consapevoli e non vergognarci di questi sentimenti – vergognarci ci fa sentire ancora più depressi), possono esserci conflitti che ci sentiamo incapaci di risolvere, possono esserci risentimenti inespressi, possiamo sentirci fuori controllo, i nostri amici e il partner possono non capire cosa ci sta succedendo; la depressione non è facile da comprendere.
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Riferimenti bibliografici
American Psychiatric Association (2000). Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, quarta edizione, text revision, Elsevier S.r.l.
Gilbert P. (2009) Overcoming Depression. A Self-Help Guide Using Cognitive Behavioral Techniques, Basic Books
Gilson M., Freeman A., Yates M. J., Morgillo Freeman S. (2009) Overcoming Depression. A cognitive therapy approach, New York: Oxford University Press